Yawé: pegno di fiducia
Zar'roc: Miseria
La lingua dei nani
Akh sartos oen dùrgrimst!: Per la famiglia e il clan!
Ascùdgamln: pugni d'acciaio
Astim Hefthyn: Guardavista (iscrizione su una collana donata a Eragon)
Az Ragni: il Fiume
Az Sweldn rak Anhùin: le Lacrime di Anhùin
Azt jok jordn rast: Allora potete passare.
Barzul: augurare a qualcuno la malasorte
Barzul knurlar!: Che siano maledetti!
Barzuln: augurare a qualcuno una serie ininterrotta di sventure
Beor: orso delle cavèrne (parola elfica)
Dùrgrimst: clan (letteralmente, il nostro casato/la nostra dimora)
Età: no
Etzil nithgech!: Fermatevi qui!
Farthen Dùr: Nostro Padre
Feldùnost: barbabianca (una specie di capra nativa dei Monti Beor)
Formv Hrethcarach... formv Jurgencarmeitder nos età goroth bahst Tarnag, dùr encesti rak kythn! Jok is warrev az barzulegùr dùr dùrgrimst, Az Sweldn rak Anhùin, mògh tor rak Jurgenvren? Né ùdim etal os rast knurlag. Knurlag ana...: Questo Ammazzaspettri... questo Cavaliere dei Draghi non può entrare a Tarnag, la più sacra delle nostre città! Dimentichi che la sventura del nostro clan, le Lacrime di Anhùin, ha origine dalla Guerra dei Draghi? Non lo lasceremo passare. Lui è...
Grimstborith: capoclan
Grimstcarvlorss: patrona del casato
Gùntera Arùna: benedizione di Gùntera -H"rt dùrgrimst? Fild rastn?: Quale clan?TCni passa?
Hirna: statua; effigie
Hùthvir: arma costituita da un bastone a doppia lama, usata dal Dùrgrimst Quan
Ignh az voth!: Portate il cibo!
Ilf gauhnith: una particolare espressione che significa "È buono e sano", di norma pronunciata dal padrone di casa, retaggio dei tempi in cui avvelenare gli ospiti era abbastanza comune fra i clan
Ingietum: metallurgici; fabbri
Isidar Mithrim: Zaffiro Stellato
Jok is frekk dùrgrimstvren?: Vuoi una guerra di clan?
Knurl: pietra; roccia
Knurla: nano (letteralmente, uomo di pietra)
Knurlag qana qirànù Dùrgrimst Ingietum! Barzul ana Rothgar oer volfild: È stato fatto membro del clan Ingietum! Maledetto sia Rothgar e tutti quelli...
Knurlagn: uomini
Knurlhiem: Testa di Pietra
Knurlnien: Cuore di Pietra
Nagra: cinghiale gigante, nativo dei Monti Beor
Oei: sì; affermativo
Orile Thrifkz menthiv oen Hrethcarach Eragon rak Dùrgrimst Ingietum. Wharn, az vanyali-carharùg Arya. Né oc Ùndinz grimstbelardn: Orik, figlio di Thrifk, ed Eragon Ammazzaspettri del clan Ingietum. E la messaggera degli elfi, Arya. Siamo ospiti di Ùndin.
Os il dom qirànù cam dùr thargen, zeitmen, oen grimst vor formv edaris rak skilfz. Narho is belgond...: Che la nostra carne, il nostro onore e la nostra casa siano fatti una cosa soltanto con questo mio sangue. Mi impegno a... Otho: fede
Ragni Hefthyn: Guardiani del Fiume y Shrrg: lupo gigante, nativo dei Monti Beor
Smer voth: Servite il cibo.
Tronjheim: Elmo dei Giganti
Urzhad: orso delle cavèrne
Vanyali: elfo (I nani hanno mutuato questa parola dall'antica lingua, dove in realtà significa magia) Vor Rothgarz korda!: Per il martello di Rothgar!
Vrron: basta
Werg: un'esclamazione di disgusto (nella lingua dei nani, l'equivalente di bleah) La lingua degli Urgali
Ahgrat ukmar: È deciso.
Drajl: larve
Nar: titolo di grande rispetto (genere neutro)
Ringraziamenti
Rvetha Fricàya. Come molti autori che si dedicano alla composizione di un poema epico della lunghezza della Trilogia dell'Eredità, ho scoperto che la creazione di Eragon, e ora di Eldest, è diventata la mia ricerca personale, un percorso in continua evoluzione come quello di Eragon.
Quando ho ideato Eragon avevo quindici anni, non più un bambino, non ancora un uomo; ero appena uscito dal liceo, e non sapevo ancora quale cammino avrei intrapreso nella vita; ero un giovane fantasy-dipendente, stregato dalla magia di questo genere letterario che affollava i miei scaffali. Fra lo scrivere Eragon, il pubblicizzarlo in tutto il mondo e, adesso, l'aver completato Eldest, sono arrivato all'età adulta. Ho compiuto ventun anni ormai e con mio continuo stupore ho già pubblicato due romanzi. Sono convinto che al mondo siano successe cose ben più prodigiose, ma mai a me.
Il viaggio di Eragon è stato il mio viaggio: essere strappato da una remota comunità rurale, costretto a vagare per la terra in una disperata corsa contro il tempo; sopportare un intenso, duro addestramento; raggiungere il successo contro ogni aspettativa; affrontare le conseguenze della fama; e alla fine trovare un po' di pace.
Proprio come nella narrativa, quando il protagonista determinato e armato delle migliori intenzioni - ma non tanto brillante, vi pare? - viene aiutato lungo la via da una schiera di personaggi più saggi, anch'io sono stato aiutato da un certo numero di straordinarie persone di talento. E sono:
A casa: la mamma, per avermi ascoltato tutte le volte che dovevo parlare di un problema che riguardava la trama o i personaggi, e per avermi dato il coraggio di buttare dodici pagine di testo e riscrivere l'ingresso di Eragon a Ellesméra (che dolore!); il papà, come sempre, per il suo significativo lavoro di editing; e la mia cara sorella Angela, per essersi degnata di riprendere il suo ruolo di fattucchiera e per aver contribuito ai suoi dialoghi effervescenti. Alla Writer House: il mio agente, il grande e potente mastro di Clausole, Simon Lipskar, che rende possibile ogni cosa (Mervyn Peake!); e il suo impavido assistente Daniel Lazar, che impedisce al mastro di Clausole di venire sepolto da una valanga di manoscritti, molti dei quali temo siano dovuti al successo di Eragon.
Alla Knopf: il mio editor, Michelle Frey, che è andata ben oltre il semplice dovere e ha reso Eldest migliore di quanto sarebbe stato altrimenti; il direttore della pubblicità, Judith Haut, per aver ancora una volta dimostrato che nessuna promozione è al di là della sua portata (dovreste sentire come ruggisce!); Isabel Warren-Lynch, impareggiabile art director che con Eldest ha superato se stessa; John Jude Palencar, per l'immagine di copertina che mi piace ancora di più di quella di Eragon; il caporedattore Artie Bennett, che ha svolto un lavoro magnifico nel controllare tutte le parole oscure in questa trilogia e probabilmente conosce molto meglio di me l'antica lingua, anche se il suo Urgali lascia un po' a desiderare; Chip Gibson, gran maestro della divisione ragazzi della Random House; Nancy Hinkel, direttore editoriale straordinario Joan De Mayo,
direttore delle vendite (applausi, inchini e ovazioni!) e la sua squadra; Daisy Kline, che con la sua équipe ha creato il meraviglioso materiale di marketing; Linda Palladino, Rebecca Price e Timothy Terthune della produzione; un mare di grazie a Pam White e alla sua squadra, che hanno portato Eragon ai quattro angoli del mondo; Melissa Nelson, per il design; Alison Kolani, per la revisione delle bozze; Michele Burke, l'assistente devoto e instancabile di Michelle Frey; e tutti coloro alla Knopf che mi hanno sostenuto.
Alla Listening Library: Gerard Doyle, per aver dato vita al mondo di Alagaésia; Taro Meyer, per aver colto perfettamente la pronuncia delle mie lingue; Jacob Bronstein, per aver tirato le fila; e Tim Ditlow, editore della Listening Library.
Grazie a tutti voi. Manca soltanto un altro volume e giungeremo alla fine di questo racconto. Un altro manoscritto di affanni, estasi e perseveranza... Un altro codice di sogni.
Restate con me, se vi piace, e scopriremo insieme dove ci porta questo cammino, in questo mondo come in Alagaésia. Sé onr sverdar sitja hvass!
Christopher Paolini 23 agosto 2005